Scuola dell’infanzia “Istituto Montessoriano” – Via Arpino 39, Casoria (NA)
La nostra scuola dell'infanzia : "Una grande famiglia al servizio dei più piccoli"
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La scuola dell’Infanzia dell’Istituto Montessoriano si trova in Via Arpino 39 – Casoria (NA).
L’orario scolastico è il seguente: 08:30 – 15:30
Le sezioni della scuola dell’infanzia sono divise per fascia di età, questa divisione permette di programmare le attività secondo le esigenze e le necessità di ogni singolo bambino.
Il Pasto viene consumato nella seguente fascia oraria: 11.30 – 12.30
Sono disponibili, su richiesta e al raggiungimento di un numero minimo di richieste, servizio di pre-scuola (Ore 8:00) e post-scuola (fino alle 17:00).
Come funziona la scuola dell’infanzia…
Le Indicazioni nazionali fissano i traguardi per lo sviluppo delle competenze delle bambine e dei bambini per ciascuno dei cinque “campi di esperienza” sui quali si basano le attività educative e didattiche della scuola dell’infanzia:
– Il sé e l’altro
– Il corpo e il movimento
– Immagini, suoni, colori
– I discorsi e le parole
– La conoscenza del mondo.
Ogni campo di esperienza offre oggetti, situazioni, immagini, linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura capaci di stimolare e accompagnare gli apprendimenti dei bambini, rendendoli via via più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia non si tratta di organizzare e “insegnare” precocemente contenuti di conoscenza o linguaggi/abilità, perché i campi di esperienza vanno piuttosto visti come contesti culturali e pratici che “amplificano” l’esperienza dei bambini grazie al loro incontro con immagini, parole, sottolineature e “rilanci” promossi dall’intervento dell’insegnante. Tra le finalità fondamentali della Scuola dell’Infanzia, oltre a “identità”, “autonomia” “competenze” viene indicata anche la “cittadinanza”: “Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura
Le metodologie didattiche e l’organizzazione della giornata
La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica. Il curricolo della scuola dell’infanzia si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento.
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Le metodologie didattiche fanno riferimento soprattutto all’esperienza concreta, all’esplorazione, alla scoperta, al gioco, al procedere per tentativi ed errori, alla conversazione e al confronto tra pari e con l’adulto.
Molto importanti sono le routine, momenti della giornata che si ripresentano in maniera costante e ricorrente legati all’accoglienza, al benessere e all’igiene, alla relazione interpersonale, che svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si
offrono come base sicura per nuove esperienze e nuove sollecitazioni, aiutano i bambini ad orientarsi rispetto allo scorrere del tempo e potenziano le loro competenze personali, cognitive, affettive, comunicative: l’appello, l’attribuzione degli incarichi, la cura del corpo, il riordino dell’ambiente, il pasto comunitario, il riposo…
Ampio spazio viene riservato al gioco, durante il quale i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.
L’osservazione da parte dei docenti, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo; la documentazione serve a tenere traccia, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, dei progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo; la valutazione riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita di ciascun bambino ed ha una valenza formativa.
OBIETTIVI FONDAMENTALI SCUOLA DELL’INFANZIA
La nostra scuola nell’assumere l’impegno di realizzare la formazione educativa, culturale e sociale, delinea i criteri di base per favorire nell’alunno:
Promuovere la presa di coscienza del proprio corpo e del suo valore espressivo;
Acquisizione della fiducia nelle proprie capacità di comunicazione e di espressione verbale;
Sviluppo delle capacità di raggruppamento, ordinando, quantificazioni e misurazioni;
Favorire lo sviluppo nel bambino delle capacità di esplorazione, scoperta e prima sistemazione delle conoscenze del mondo della realtà naturale ed artificiale;
Avviare il bambino ad una fruizione critica dei messaggi diretti e indiretti, dai quali è investito e porre le basi per lo sviluppo di una creatività ordinata e produttiva;
Capacità di comprendere, condividere e cooperare. Assunzione in forma personale dei valori della propria cultura. Interesse per l’altro e capacità di collaborazione.
APETTI PEDAGOGICO-DIDATTICI
L’obiettivo unitario del progetto educativo elaborato dal Collegio dei docenti attuato con percorsi differenziati e adattati all’età cronologica e mentale degli alunni nelle varie classi di scuola elementare e nelle sezioni di scuola dell’infanzia, è la “convivenza democratica”.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Il docente, in tale ordine di scuola assume il ruolo guida, di stimolo e di sostegno per ciascun alunno. L’istituzione scolastica si propone come finalità educativa lo sviluppo della personalità del bambino propedeutica alla frequenza della scuola dell’obbligo.
Nell’integrare l’opera della famiglia gli operatori si impegnano nel condurre il bambino a raggiungere significativi traguardi in ordine alle identità, all’autonomia e alla competenza.
Per la loro realizzazione viene privilegiato il campo di esperienza (campo elettivo) IL CORPO E IL MOVIMENTO, supportato da tutti gli altri campi.